DECIBEL
La vita sociale del Pescetto è impegnata in buona parte dagli amichetti del LungoBascio e dai loro genitori.
(Non mi interessano le fregnacce di chi crede che a umanizzarli troppo i cani diventino scemi, è esattamente l'opposto: BISOGNA CANIZZARSI.)
Quindi, dicevo, sabato sera si accetta l'invito a cena dei genitori di una perrito salsiccia di nome Milù. La cena è estesa a tutti i padroni di peluti, senza distinzione di razza, sesso, pedigree.
Ci si ritrova intorno a un tavolo in 10 persone e due perriti salsiccia che circolano sotto il tavolo.
Decibel è la mamma di Milù, un bassotto sfigato e pieno di problemi a meno di un anno.
Il problema maggiore è proprio Decibel, il terrore dei cani della piazzetta.
Questa donna di un metro e 30 di statura raggiunge una potenza vocale che atterrisce i peluti nel raggio di 6 km intorno. Il LungoBascio è un cane sensibile, paziente e tollerante come solo i Bassethounds sanno essere, ma con Decibel il LungoBascio è messo alle strette.
L'ingresso di chiunque nel perimetro del giardino dove li portiamo è, in presenza di Decibel, funestato da latrati (e son sicura da ultrasuoni anche) che producono nei peluti un moto di orrore e raccapriccio.
La Signora Decibel non sa che per parlare alle persone e ai cani non conta imprimere nei loro timpani ciò che si sta dicendo. E' invece convinta che più il tono di voce sia elevato più si sia protagonisti nelle conversazioni e che più gli si urli contro, dietro, di lato, più il cane ci obbedisca e ci segua.
Immaginate una stanza di circa 20 m2. Arredata con una libreria, un divano e un tavolino. Pareti vuote intorno. E DECIBEL che intrattiene i suoi ospiti. Immaginate di cercare di parlare. Di provare a mangiare una cena compasta di 2 primi, due secondi, due dolci, innaffiata da poco alcol. Immaginate 10 persone intorno al tavolo che muovono le labbra e non odono altro suono che la voce di DECIBEL. Immaginate le foto dell'ecografia del PARVOVIRUS che girano fra i commensali. Poi chiudete gli occhi e concentratevi solo sul suono, ormai non siete più umani, non avete più volontà, più desideri e aspirazioni. Riaprite gli occhi e ... ora che siete diventati sordi provate ad immaginare la vita di Milù. Un cane giovane. Dall'udito finissimo. Secondo voi perché Milù è isterica, pazza, asociale, terrorizzata dall'abbaiare degli altri cani, gira col cappottino e ha un orecchio spelacchiato?
Cara Milù, quando sarai sorda del tutto noi ti saremo vicini, ti regaleremo un cornetto acustico adattato alle tue bassottesche orecchie.
Ma per quel momento avrai imparato a leggere il labiale, come abbiamo fatto noi quella sera.
un solo consiglio: non distrarti, segui con gli occhi DECIBEL, fai attenzione, sennò finisce che se ti ulula e tu non leggi e ti prenderà pure a calci nel culo perché non obbedisci.
Da parte nostra possiamo solo proporre un referendum municipale per la recisione delle corde vocali della tua padrona.
Promesso, lo faremo.
(Non mi interessano le fregnacce di chi crede che a umanizzarli troppo i cani diventino scemi, è esattamente l'opposto: BISOGNA CANIZZARSI.)
Quindi, dicevo, sabato sera si accetta l'invito a cena dei genitori di una perrito salsiccia di nome Milù. La cena è estesa a tutti i padroni di peluti, senza distinzione di razza, sesso, pedigree.
Ci si ritrova intorno a un tavolo in 10 persone e due perriti salsiccia che circolano sotto il tavolo.
Decibel è la mamma di Milù, un bassotto sfigato e pieno di problemi a meno di un anno.
Il problema maggiore è proprio Decibel, il terrore dei cani della piazzetta.
Questa donna di un metro e 30 di statura raggiunge una potenza vocale che atterrisce i peluti nel raggio di 6 km intorno. Il LungoBascio è un cane sensibile, paziente e tollerante come solo i Bassethounds sanno essere, ma con Decibel il LungoBascio è messo alle strette.
L'ingresso di chiunque nel perimetro del giardino dove li portiamo è, in presenza di Decibel, funestato da latrati (e son sicura da ultrasuoni anche) che producono nei peluti un moto di orrore e raccapriccio.
La Signora Decibel non sa che per parlare alle persone e ai cani non conta imprimere nei loro timpani ciò che si sta dicendo. E' invece convinta che più il tono di voce sia elevato più si sia protagonisti nelle conversazioni e che più gli si urli contro, dietro, di lato, più il cane ci obbedisca e ci segua.
Immaginate una stanza di circa 20 m2. Arredata con una libreria, un divano e un tavolino. Pareti vuote intorno. E DECIBEL che intrattiene i suoi ospiti. Immaginate di cercare di parlare. Di provare a mangiare una cena compasta di 2 primi, due secondi, due dolci, innaffiata da poco alcol. Immaginate 10 persone intorno al tavolo che muovono le labbra e non odono altro suono che la voce di DECIBEL. Immaginate le foto dell'ecografia del PARVOVIRUS che girano fra i commensali. Poi chiudete gli occhi e concentratevi solo sul suono, ormai non siete più umani, non avete più volontà, più desideri e aspirazioni. Riaprite gli occhi e ... ora che siete diventati sordi provate ad immaginare la vita di Milù. Un cane giovane. Dall'udito finissimo. Secondo voi perché Milù è isterica, pazza, asociale, terrorizzata dall'abbaiare degli altri cani, gira col cappottino e ha un orecchio spelacchiato?
Cara Milù, quando sarai sorda del tutto noi ti saremo vicini, ti regaleremo un cornetto acustico adattato alle tue bassottesche orecchie.
Ma per quel momento avrai imparato a leggere il labiale, come abbiamo fatto noi quella sera.
un solo consiglio: non distrarti, segui con gli occhi DECIBEL, fai attenzione, sennò finisce che se ti ulula e tu non leggi e ti prenderà pure a calci nel culo perché non obbedisci.
Da parte nostra possiamo solo proporre un referendum municipale per la recisione delle corde vocali della tua padrona.
Promesso, lo faremo.
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