sabato 31 luglio 2010

Bolla 6

Il Pescetto oggi ha il morale basso.
Prova sensazioni che pensava dimenticate e ritorna sui suoi passi.
Necessita di solitudine e di liberare la mente.
Vorrebbe dormire per due giorni e poi dimenticarsi di ieri e delle sensazioni che hanno accompagnato l'arrivo di sua sorella.
Il Pescetto si merita di essere felice.
o no?

andiamo LungoBascio, andiamo a dimenticarci che esista il mondo intorno.
BO°0oLLA

venerdì 30 luglio 2010

mercoledì 28 luglio 2010

Bolla 4

Fuga secondo noidue

... si va
agguanta la mia mano e ce ne andiamo…
tanto di noi si può fare senza,
e chi vuoi che noti mai la nostra assenza…

Talvolta il Pescetto e l'OrsoMarso esplodono.
Sono varie la motivazioni e differenti le modalità in cui ciò avviene.
In generale però non è bello, pensavano di aver fatto diversi progressi ma sono arrivati ad un punto di stallo in cui non riescono a non farsi molto male. Tante volte succede che sia il Pescetto a dare di matto e lo fa con modalità varie, poche volte, stranamente a bassa voce, ma con una dolorosa intensità che le fa dolere il cuore per giorni.
Ha un viscerale bisogno dell'OrsoMarso. Lo ama come mai ha amato qualcuno prima. Lo ama come può e cerca di trasmettergli un messaggio giornaliero: ho scelto te e ti scelgo ogni mattina, voltandomi, stampandoti un bacio sulla guancia calda di sonno.
Il Pescetto porta un anello al dito. Il più bel regalo dell'OrsoMarso. E' che con quell'anello al dito il Pescetto ha spalancato un nuovo mondo davanti ai propri occhi. Un mondo in cui i sentimenti e le emozioni hanno un corpo e una consistenza più adulti, meno rinunciabili, più coscienti di sè.
E non è pensabile rinunciare in partenza. O accondiscendere alla mediocrità o al lassismo.
Per questo il Pescetto sbrocca. Se l'OrsoMarso dice cose come:- Tu sei più abituata.
E l'OrsoMarso a volte capisce a fondo. Altre volte chiude gli occhi e aspetta di capire.
Vabbé il Pescetto ha fondamentalmente il cervello fuso.
Dal CALDO.

B0°oO°LLa

martedì 27 luglio 2010

Bolla 3


Bolla Bolla Bolla
il Pescetto è tornato a casa dopo qualche giorno di immersione totale nella sua terra natia.
E' felice anche se tornare a (quella che si è accorta da lontano ormai è definitivamente) casa è stato pesante e faticoso.
In questi ultimi giorni ha pensato e assaporato tante cose, si è sentito nuovamente vivo e curioso il nostro Pescetto ... ma... c'è sempre un "ma".
Il suo è che nel giro di poco ha messo in discussione tutto e non credeva che ne sarebbe stato capace.
Ha ritrovato il suo accento ilPescetto e con esso la caparbietà e la cocciutaggine che nel tempo ha sentito ammorbidirsi, negli anni, lentamente, ma ora sa che gli angoli si sono smussati.
E il merito è di due avvenimenti.
Due momenti belli della vita che ricorderà.
Uno in particolare è speciale ed è avvenuto un anno e qualche giorno fa.
Il Lungobascio è arrivato e con lui la puzza, la bava, orecchie da pulire. Ma anche e soprattutto un amore sconfinato che ci leggiamo negli occhi a vicenda e che ci fa struggere il cuore se non siamo vicini. E ieri notte e stamane e oggi tutto il giorno ho sentito profonda la necessità di continuare a guardare il mondo attraverso i suoi occhi. Lui mi ha fatto ritrovare la curiosità per le cose piccole e grandi, per i dettagli delle persone. Mi ha riportata in un mondo in cui non è vero che tutto sia così grigio anche nel grigio di una città. Ma soprattutto mi ha infuso nel cuore la necessità di dire quanto e come amo. Senza aver paura di nulla. E non è amore incondizionato e univoco, l'amore del cane verso il suo padrone. Io non sono la sua padrona e lui non è solo il mio cane. Noi siamo amici, siamo fratello e sorella. E forse è troppo dirlo. Ma è difficile provare per un essere umano il totale abbandono emotivo che provo con lui.
Forse è perché non sono ancora madre o perché la storia con l'Orsomarso la vedo crescere con dolcezza ma con mezzi e tempi "umani" che provo così forte la necessità di essere suo branco e che lui sia il mio branco. Siamo una squadra noi due. E ciscuno capisce, soddisfa e incita l'altro ad essere migliore per essere migliori entrambi, più felici. Il migliore amico dell'uomo è molto di più. E' quello che ti fa scoprire che sotto i piedi, sull'asfalto o sull'erba che calpesti ogni giorno ci sono fondamenta, ci sono microscopici spettacoli quotidiani. E' quello che ti spalanca gli occhi sul mondo intorno e ti costringe a guardarlo negli occhi. Senza se e senza ma.
Solo per amore.

mercoledì 7 luglio 2010

Bolla 2

La CONVIVENZA

Settembre 2009
Pescetto attraversa un momento difficile e decide quasi di tornare in affitto dopo aver accettato, circa un anno e mezzo prima, di accollarsi il mutuo di una casa. Pescetto è in lacrime e immagina di nuovo di dover ri -scendere ai millemila compromessi di una vita di coinquilinaggio abbandonata a 26 -27 anni. Il Pescetto annacqua di lacrime il suo pezzo di pizza e la tovaglia cerata che ricopre il tavolo.
Orsomarso: vieni a vivere con me?
Pescetto occhi rossi e naso sgocciolo: - Come?!
OrsoMarso:- Magari non subito, magari fra qualche mese, andiamo a vivere insieme?
Pescetto occhi sempre più rossi: - E quando?
OrsoMarso:- Facciamo a giugno dell'anno prossimo!
Pescetto:- Oh! Davvero?
OrsoMarso:- Sul Serio!
Maggio 2010
Primo anniversario di OrsoMarso e del Pescetto. Anniversario mobile, come la Festa di Hemingway, da festeggiarsi al Pronto Soccorso, con OrsoMarso che, causa leggero malessere, abbatte la sua mole nel punto più stretto della cucina. Frigorifero a destra, lavello a sinistra, OrsoMarso al centro. Tutti e tre delle medesime dimensioni. No place fra OrsoMarso e lavello, ancora meno fra OrsoMarso e frigo. Pescetto e LungoBascio accorrono al tonfo. LungoBascio con incredibile supponenza canina è convinto che alitando sul naso dell'OrsoMarso, accartocciato fra fronte e pavimento, si avrà un immediato miglioramento della situazione.
Il Pescetto è perplesso per almeno un trilionesimo di picosecondo. Poi agisce.
L'OrsoMarso è incosciente, sì, per natura, ma in quel momento anche perché HA PERSO CONOSCENZA! Oh Prisco! Come si sfila un OrsoMarso di 80 kg (il Pescetto ne farà 50...) con giaccone invernale dall'imbuto FrigoLavellico?!
Tira trascina allontana la bestialitante capperi ha battuto la testa - ansima - caPPio!vuoi riprenderti?! - Prisco!! di nuovo una capocciata - chiama l'ambulanza - sì è il mio compagno - sì è giovane (33 anni, grosso e fulvo come un orso marsicano e terribilmente affascinante, è MIO) - bevi l'acqua e zucchero tesoro ti prego - cavolo ma lui non era a rischio diabete? - cavolo cavolo cavolo - noooooooooooooo - risviene e rinviene - capocciata - Basta ti tiro per i piedi - Evviva l'ambulanza! - come sarebbe che non vuoi andare in ospedale?! - ma no cuoricino di pasta di mandorle non ti ci faccio portare in ospedale - noooo macché! - tu ci vai eccome che a tirarti via dall'imbuto ho l'ernia, le palpitazioni, una strizza paurosa e hai battuto la testa cadendo da solo - sì sì da solo - beh forse per spostarti abbiamo urtato il frigo . . . beh forse anche il pavimento due o tre volte - vabbé seguo l'ambulanza con la macchina...
Metà Maggio 2010
Comincia l'incredibile, mirabolante avventura. Il Pescetto e l'OrsoMarso attraversano un momentaccio in cui non è più chiaro chi fa cosa, con che tempi e ... soprattutto PERCHE'.
Crisi nell'idillio.
tutto per via di un evento che l'OrsoMarso teme più della peste: IL TRASLOCO.
Il Trasloco è un essere strano. Il Trasloco porta via tante cose e ne fa riemergere altre. Il Trasloco è un mostro dai mille volti che ti spinge a vagare con lo sguardo sui tuoi averi, i tuoi spazi, dandoti immediatamente una sensazione di vuoto per la distruzione imminente di quegli equilibri che ti attanaglia lo stomaco e ti fa sentire perduto. A nulla serve sapere che ne stai costruendo altri, creandone nuovi. E' così e basta. Il Trasloco ti fa un pò male ogni volta che lo incontri.
Per questo l'OrsoMarso e il Pescetto hanno deciso di affrontarlo insieme. Piano di guerra perfetto sulla carta, con tanto di disegnini. Piano che porta il Pescetto e l'OrsoMarso al lavoro di squadra. Momento educativo.
Il Pescetto deve eliminare tanta della sua robina preziosa. Deve anche prendere coscienza del fatto che la robina preziosa è TROPPA: Il Pescetto è un collezionista, peggio del più feroce serial killer il Pescetto accumula per sentirsi sicuro...ma forse è irrilevante perché lo faccia. Ciononostante vive in quasi 100mq che in due anni ha strutturato, riempito, arredato...e che adesso deve condividere...e quindi liberare...almeno in parte.
Strategia (perché il Pescetto è un logista perfetto): libero solo quello che serve all'OrsoMarso.
To be continued ...
Bolla oO° °0 °

Bolla 1

Il Pescetto ci da sotto, almeno all'inizio e da vita alla bolla 1, la bolla che darà il via alle successive bolle pescettali.
Vita del Pescetto: il Pescetto sguazza da 6 anni nel lavoro dei suoi sogni. Era quello che voleva fare da subito e lo ha fatto. In genere è così, quando il Pescetto decide poi riesce... ho detto in genere...
il Pescetto vive una bellissima storia d'amore con l'OrsoMarsotuttaunaparola sbocciata per caso e sfociata per scelta, un mese fa circa, in una convivenza. L'OrsoMarsotuttaunaparola si combina col Pescetto a pennello e anche a guardarli in negativo fanno sempre il loro effetto. La famigghia si completa con la presenza del Lungobascio e dei Perosauri; il primo arrivato quasi in concomitanza con l'OrsoMarso (sono sempre più convinta che dietro ci fosse uno strano disegno del Destin...) e raccoglitore indefesso di amore umano e dispensatore infaticabile di amore canino si sfalda sotto gli occhi attoniti di chi lo incontra nel momento in cui le mani entrano in contatto con la sua pappagorgia. La pappagorgia è un essere che si impossessa del Lungobascio appena qualcosa o qualcuno la sfiorano. La durata dell'incontro varia: a seconda delle dimensioni della mano, dell'abilità nel movimento delle dita, del grado di rilassamento che si intende raggiungere. E' comunque regina indiscussa del quartiere e il LungoBascio che la ospita pure.
I Perosauri sono un capitolo a parte: sono incarnazione dell'eredità che mi porto dietro fin da piccola. Per eredità intendo l'amore per i porcelli. Data la loro palese piriformità i due esemplari di Perosaurus possiedono enormi culoni grassocci e vocette particolari. Ancora narra la leggenda di quando l'OrsoMarso si fermò a dormire la prima volta da me e al suono della sveglia loro risposero festosi imitandone il trillo.
Vita strana quella del Pescetto circondato da cotanta famigghia.

In ogni caso la felicità è sotto i polpastrelli ogni secondo di questa nuova vita del Pescetto.

Bolla ° o O ° 0

the beginning

eccola qui il pescetto, che comincia questa nuova cosina di un nuovo periodo della vita.

Il Pescetto ricomincia a fare le bolle. E già... perché fare le bolle è una cosa seria.
Subacquei esperti possono fare bolle a forma di anelli circolari, che durante la loro risalita verso la superficie si allargano.
Il Pescetto può fare bolle di fumo che diventano anelli e può avere anelli a forma di pescetto, ma l'anello non può fare bolle.
Ergo fare bolle è un'occupazione seria, serissima.
Le bolle sono le mie boccate d'aria, quotidiane, sottratte all'aria mefitica di questa città, di questa estate, e per adesso, dal fondo della mia bolla (boccia) di vetro le mando in superficie.
Perché farlo?
Perché mi va. Perché a dispetto di tutto ho voglia di parlarmi e di raccontarmi a me stessa.
Per volermi bene e per capirmi un pò di più.
Bolle °
Bolle°°°
Bolle° ° o O °