venerdì 14 gennaio 2011

Bolla 37 ... le conseguenze del giudizio...

Grazie agli strumenti offerti da questa piattaforma è possibile verificare in che modo le persone arrivino a leggere i post. Tramite una parola chiave di ricerca, i tags assegnati ai post, da uno specifico indirizzo web.
Ed è curioso che un post senza alcun tag si ritrovi sulla cresta dell'onda.
Ognuno decide come mai dare vita ad un blog in maniera personalissima e mette in conto che chiunque passerà di lì avrà la sua da dire. Ma se si passa di qui e se ne parla altrove, portando a conoscenza di altri, che l'ignoravano, l'esistenza del blog, educazione vuole o per lo meno vorrebbe che l'autore ne fosse informato. E non per interposta persona. Ma da chi fa il collegamento (in un luogo virtuale pubblico o con accesso limitato) e che di conseguenza utilizza ciò che c'è scritto.Se non altro perché l'autore possa ringraziare.
Sono piccole buone regole che chi scrive un blog rispetta quando rispetta la persona che c'è dietro il blog. Piccoli gesti di attenzione all'Altro che mostrano che questo luogo virtuale non è obbligatoriamente destinato a trasformarsi in una bolgia.
Se hai accesso a casa mia, se vieni a visitare casa mia, ospite o amico, non significa che puoi usare il mio letto con qualcun altro. Farlo o non farlo, dirmi che è il caso di cambiare le lenzuola, in assenza di regole che ti impongono di farlo, sta alla tua buona educazione e all'amore per il prossimo che ognuno possiede in maniera più o meno accentuata.

Bollicina necessaria per i poco educati ...

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