domenica 26 settembre 2010

Bolla 14

Scatola vuota

Già piena in realtà di una piccola ed inutile bugia.
Che mi hai raccontato. Per non fermarti a parlare. Scatola vuota ripiena di pigrizia.
Perché me la offri come un piccolo regalo che mi neghi.
Una frase semplice. Guardandomi negli occhi.
Se non sapessi che è una bugia sarebbe un bello sguardo quello che l'accompagna.
Se non sapessi che è una bugia piccola e inutile mi sentirei amata di un amore limpido e pulito.
Se non sapessi che il tuo regalo di oggi è una scatola vuota proverei meno dolore.
Per un altro risveglio al tuo fianco, mentre sto comunque scivolando verso il basso.
Giorno dopo giorno.
Lunedì non ci vengo con te. Hai già preparato la tua serata di fuga da qualcosa che invece tiene inchiodata me alla noia di becere trasmissioni tv, di una casa e di una pelle che a vederle ogni giorno mi stanno strette perché non hanno la misura giusta per i miei desideri.
L'inutilità di un gesto ... no, non l'inutilità di un gesto: svilirlo quel gesto, mentre mi guardi in faccia.
e mi chiedo perché, se c'è una ragione per questo regalo mattutino. Che mi hai offerto con gli occhi puliti. Davanti al caffé. Amaro, così non avrei sentito il sapore del tuo regalo. O perché così forse avrebbe avuto un sapore un regalo così vuoto.

Buona visione e buon post visione, soprattutto.

BOLLAululataFUORIDAIPOLMONIsenzabollicine

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