domenica 20 novembre 2011

Bolla 150... liberi

Basta poco.
Fuggire da una città che non riesci a godere, neppure chiusa al traffico. Perché è troppo tante cose, troppo rumorosa, troppo sporca, troppo piena...troppo.
E diventa un pò la parabola di come sono stati gli ultimi giorni e questo loro essere così troppo piano piano ci allontana da noi stessi.
O per lo meno, a me succede questo.
Prima bastava prendere il motorino e andare a fare una passeggiata in spiaggia per tornare a contatto con me stessa.
Mi bastava il vento e l'odore del mare.
Da quando vivo qui è più difficile.
Ma non è impossibile.
Ci serve un guinzaglio lungo, gli scarponi, acqua e panini. E un pezzo di cioccolato.
e poi via.
Passo dopo passo, cadenzando il respiro e trovando il ritmo accade la magia.

Quando pian piano cominci a godere profondamente della solitudine e del tuo essere una parte di qualcosa di grande, di un perfetto equilibrio...


e passo dopo passo lasci entrare dentro te l'odore pulito e freddo dell'aria e con quell'odore i sensi riprendono vigore e col tuo respiro si fonde il rumore dei rami che strusciano fra loro ...


gli occhi hanno voglia di unirsi a questa musica e trovano microscopici mondi nei dettagli


e tesori che suonano come cristalli.


Sono questi i momenti in cui ritorno davvero in pace con me stessa e il troppo del quotidiano viene ridimensionato, tornando ad essere solo un momento della mia vita


che resta, nonostante tutto, ogni giorno, avvolta dalla bellezza dei gesti gentili di chi ho vicino, dalla dolcezza degli sguardi che incrocio, dalla magia degli incontri inaspettati


dei punti di vista diversi che solo all'apparenza sembrano limitare l'orizzonte.


E camminando e riflettendo, respirandomi dentro mi riscopro sempre una persona fortunata e felice del mio stupore per le stagioni che mi passano addosso lasciandomi diversa, cambiandomi dopo avermi fatta fermare, per forza, nel freddo.



Ma la strada da sola sarebbe stata meno interessante, come i viaggi, che da soli sono stupendi, ma in due fanno crescere consapevolezze diverse.


E camminando camminando ho riportato la magia nella vita di ogni giorno e la vorrei tenere stretta, riuscendo a goderne ogni momento, filtrando gli avvenimenti senza lasciarmi sopraffare dal troppo.
Portando in ogni giorno un pò di quest'aria fredda, che mi regala obiettività senza spengere i colori, che rende ciò che conta veramente nitido, spettacolare nella sua semplicità.


2 commenti:

  1. che quiete e che meraviglia.
    occhi e cuore ringraziano

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  2. Hai fatto delle foto bellissime, e che bei posti!

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