mercoledì 25 luglio 2012

Bolla 203 ... ClacK

è il rumore che fa il cervello quando si disconnette dalla realtà per difendersi.


CLACK

lunedì 23 luglio 2012

la Bella e the Beast

ovvero
"Della cattiva influenza del caldo nei rapporti con gli anziani 
durante le differenti fasi del ciclo mestruale"

Fase 1: La Bella
Ha un abitino a pois e lo smalto sulle unghie, un fiore fra i capelli e il suo adorabile accompagnatore quadrupede non puzza ed è eccezzionalmente candido, anche sotto la pappagorgia e scodinzola a suoi simili, a vecchi, bambini e lascia passare le donne incinte.

In giro per il quartiere e si imbattono in un fruttarolo che scarica una quantità immensa di avanzi e scarti di frutta e verdura a lato del cassonetto.
- Mi scusi signore, per piacere potrebbe buttarla dentro che poi il cane va a rovistarci in mezzo?ho pagato le vacanze ai Caraibi del veterinario quest'anno...
- Oh sì certo e dopo magari le pulisco pure 'a cantina! - e se ne va soffocando una risata lasciando la nostra Bella davanti al mucchio di scarti.
- Mi scusi, non me ne vado di qui fino a che quella roba non va DENTRO il cassonetto e se non ci va le chiamo l'ufficio di igiene per il suo bel negozietto! - dice la Bella impugnando la fotocamera del telefonino.
La munnezz finisce nel cassonett separata fra cartoni e porcherie. La nostra Bella si allontana soffocando una risata.

Fase 2: La (un pò meno) Bella
gira per il quartiere con un coso al guinzaglio, canotta, gonnella e infradito. Ha gli occhiali da sole. Anzi hanno gli occhiali da sole, lei e il coso.
Incontro con vecchio e cane vicini di palazzo:
- ah bbella come va'?
- grazie Signore vecchio, tutto a posto e lei?
- nun ce lamentamo va, nun ce lamentamo... solo che c'è questo qui (indica il coso attaccato alla fine del guinzaglio) che me da quarche pensiero.
- e com'è Signore vecchio, sta male?
- ehhhhggggggià so du' ggiorni che nun va de .. inzomma che nun caga!
- eh guardi non si deve più preoccupare, la sta facendo proprio adesso...vuole una bustina?
- e vabbé va, giusto perché ce sta 'sta bella signorina 'a recuperiamo 'a cacchetta (una carriola per la cronaca) di Fefé.
- grazie signor Vegliardo, lei sì che è un gentiluomo.
- eh c'ha raggione, de òmini come me ne so' rimasti pochi.
- eh già, e menomale che non ce l'hanno tutti il cane....


Fase 3: La Bestia

Gira con birkenstock da combattimento e un vestitino 70 vagamente stropicciato. ha al guinzaglio "il Lercio" mitologica figura che percorre il quartiere dando poca confidenza a cani, bambini e signore.

Il giro(ne) comincia con una vecchiazza che appena vede the Beast col Lercio al guinzaglio decide che sono simpatici e che fare due chiacchiere con gli sconosciuti è cosa carina e sommamente dilettevole:
- Ahò ma guarda che qua er cane tuo qua nun ce pò stà!Ahooo a te sto a dì!
- Guardi signora fino a che lei non si compra questa strada il cane mio al guinzaglio può stare dove gli pare!
Lo scambio è dei più gradevoli e  la vecchia ne è entusiasta tanto che continua con un tono che manco ai Mercati generali:
- Ahò anvedi che er cane de sta stronza piscià 'ndo ce stanno li regazzini!
- senta signò ma  i ragazzini sono i suoi?
- no...
- e allora signò che dice, abbiamo finito di rompere le palle con 'sta storia del cane?!
 ma pare che no, non abbiamo finito di sfracellare i gioielli:
 - Ahoooo ahoooo ma nun vede che er cane suo c'ha 'a diareaaaa?Moh brutta sozza come 'a raccojiiii?
- brutta zozza ci sarà lei e tre quarti della palazzina sua, comunque signora, se per lei questo macigno è diarrea stia tranquilla ho le bustine ....- e con aria da intenditrice con la cacca del Lercio imbustata che dondola davanti alla vecchia: - E' piuttosto solida, vuol controllare?
- In mano 'a prende sta sozza, co' 'e maniiiii!!
- senta signora la cannuccia non me la so' portata, ora che ha finito di strillare va meglio? s'è sfogata? si sente bene?
- ...certo che sto bene...
- allora signò,  moh ce lo dice lei come le recuperiamo le stronzate 
che ha sparato fino a mo?!

no, il caldo non favorisce l'agnocasto nel contrasto della sindrome premestruale...non ne vado fiera...a mia discolpa posso solo dire che dalle mie parti gli anziani e la gente in generale non ti si rivolgono con questi modi...


giovedì 19 luglio 2012

Bolla 201 ... Benvenuto Rua





Caro Rua,
grazie a te comincia un viaggio ed è questo il significato del nostro primo regalo a TE.
La tua iniziale per l'inizio del cammino.
Le altre lettere che compongono il tuo nome le scriverai tu, così come i passi che compierai nella vita.
In un Luogo Lontano raccontano che per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio.
È un Luogo, quello, in cui le persone sono un po' più rilassate che da noi e, in generale, anche se non se la passano benissimo, sono più felici.
E, Rua, vorremmo per te, con tutto l'amore di cui siamo capaci, che il villaggio in cui crescerai fosse il più bel villaggio del mondo. 
Quello con i tipi più strani a popolarlo, quello più numeroso della terra.
Vorremmo per te che il villaggio che ti crescerà fosse un villaggio speciale. Un posto in cui le tue giornate non fossero colme di doni ma di attenzioni.
Vorremmo che gli adulti che incontrerai fossero capaci di autorevolezza, fermi e coerenza: qualità dei piú saggi. 
Il dono della consapevolezza, ci piacerebbe per te.
Consapevolezza che nel mondo in cui sei arrivato esistono oltre alle regole anche le relazioni e che le une non sono meno necessarie delle altre, ma facce di una stessa luna.
Ci piacerebbe che qualcuno ti insegnasse a inseguire le emozioni come gli aquiloni fanno con il vento più deciso e spudorato. 
Ci piacerebbe che al villaggio imparassi a creare la vita dentro la tua vita e a riempirla di fantasia.
Ci piacerebbe che le persone che piú ti ameranno riescano ad amare il momento in cui ti allontanerai da loro come marinai che guardano la loro barca allontanarsi e galleggiare sapiente lungo la linea dell’orizzonte.
E tu allora porterai quell’amore sempre con te, nascosto nella tua tasca più segreta.
E adesso, che anche tu sei in questo villaggio di pazzi, noi ti auguriamo di non perderti mai. Credi nell'amore e sii umile nell'imparare, perché, forse, così potrai Vivere davvero per scelte tue. Credi negli occhi di tua madre quando farà di tutto per proteggerti, e sfidali, quando avrai imparato a proteggerti da te, ma non avere mai pudore nel chiedere aiuto.
Credi nelle meraviglie che incontri attorno a te senza perdere di vista il tuo cammino.
Ogni esperienza conservala per te nel tuo cuore, ma regalala a chi incontri con lo sguardo o con un sorriso. Concediti l'Onore di sbagliare due volte. Non sbagliare una terza. Vivi fiducioso nel tuo presente, apprensivo del tuo passato e guerriero per il tuo futuro.
Lotta sempre per i tuoi diritti e accetta ogni sconfitta.
Ama più che puoi, perché in questa vita ci sono stati imposti dei limiti: se ami li puoi sorpassare.
Questo è l'importante: oltrepassare i limiti per godere dell'immenso.
Benvenuto al villaggio, piccolo Rua,
Buona vita!


con tutto il nostro amore 
gli Zii